Per affrontare questa difficoltà diagnostica, è fondamentale adottare un approccio metodico che aiuti i medici a identificare i pazienti con sospetto dolore misto. Da parte del paziente è fondamentale, aiutare il medico a riconoscere se si soffre di tale dolore, imparando a descrivere i sintomi in modo accurato e dettagliato. Attraverso l’esperienza dei medici, sono state raccolte alcune domande chiave che possono essere utili per riconoscere il dolore misto.1
Dove sente esattamente il dolore?
L’utilizzo di un disegno del dolore, in cui il paziente può indicare l’area dolorante su una figura umana, può essere utile per visualizzare la distribuzione del dolore. Un dolore che si irradia seguendo un preciso percorso dermatomero o una distribuzione neuroanatomicamente plausibile potrebbe indicare una componente neuropatica. Al contrario, un dolore non localizzato in una distribuzione neuroanatomica potrebbe essere associato a una componente nocicettiva o nociplastica.1
Quali parole userebbe per descrivere il suo dolore?
Sebbene sia un fenomeno principalmente soggettivo, la scelta e l’utilizzo di alcuni termini può aiutare a identificare il tipo di dolore provato. Termini come bruciore, formicolio, scossa elettrica, puntura, pizzicore, intorpidimento spesso descrivono il dolore neuropatico, mentre sordo, profondo, pulsante o pressione sono più comuni nel dolore nocicettivo. Se per descrivere il proprio stato si impiega una combinazione di termini associati sia alla sfera neuropatica sia a quella nocicettiva, potrebbe essere indicativo della presenza di dolore misto.1
Da quanto tempo soffre di questo dolore?
Il dolore cronico, definito come dolore persistente o ricorrente che dura da più di 3 mesi, è spesso associato a meccanismi di dolore complessi e potrebbe suggerire un dolore misto.1
Su una scala da 0 a 10, quanto è intenso il dolore a riposo e durante il movimento?
I pazienti con dolore neuropatico spesso riferiscono punteggi di dolore più elevati sia a riposo che durante il movimento rispetto a quelli con caratteristiche nocicettive. Inoltre, il dolore neuropatico ha sintomi che perdurano nel corso di tutta la giornata.1
Il dolore è costante o aumenta, ad esempio, durante il movimento o a riposo?
Il dolore che si acuisce con il movimento è un segno distintivo del dolore nocicettivo, mentre il dolore spontaneo a riposo suggerisce un coinvolgimento neuropatico. La presenza di dolore in entrambe le situazioni potrebbe indicare un dolore misto.1
Il dolore è correlato a una causa identificabile ed è possibile definire quando e in quale modo è iniziato o come si è evoluto?
Il dolore nocicettivo è in genere acuto e si sviluppa in risposta a una causa specifica, come un infortunio. Il dolore neuropatico, invece, può persistere anche dopo la guarigione della lesione iniziale e può essere causato da una varietà di condizioni mediche, tra cui diabete, infezioni o interventi chirurgici. Una combinazione di sintomi acuti e cronici potrebbe essere rivelatrice del dolore misto.1
Come è stato trattato il dolore, con quali farmaci e con quale efficacia?
La risposta ai farmaci può fornire informazioni utili sul tipo di dolore. Generalmente, il dolore nocicettivo risponde bene ad agenti antinfiammatori,2 mentre quello neuropatico, invece, richiede spesso l’intervento di agenti neuromodulatori.3 Una parziale risposta ad entrambi gli agenti appena elencati, potrebbe suggerire la presenza di dolore misto.1 Qualora la terapia risulti poco efficace e non ci siano miglioramenti significativi, è importante consultare un medico.
Il dolore è causa di disagio psicologico, porta a disturbi del sonno, ansia o depressione?
È stato dimostrato in numerosi studi che il dolore cronico, in particolare quello con caratteristiche neuropatiche, ha un impatto significativo sul benessere psicologico, portando ad ansia, depressione, disturbi del sonno e una ridotta qualità della vita.1
Vi sono altri sintomi o cambiamenti che destano preoccupazione?
La presenza di debolezza motoria, deficit sensoriale, o disfunzione intestinale o vescicale può suggerire un coinvolgimento del sistema nervoso e quindi una possibile componente neuropatica. Sintomi come affaticamento costante, insonnia, problemi gastrointestinali o cambiamenti di peso potrebbero indicare un’infiammazione cronica, spesso associata al dolore nocicettivo.1
Queste domande, affiancate a un esame fisico da parte del medico per valutare postura, mobilità, sensibilità e riflessi, e a una valutazione psicologica, sono strumenti importanti per tratteggiare un quadro dello stato di salute individuale.
Il dolore misto è una condizione complessa che richiede un approccio multidisciplinare, che include l’utilizzo di questionari sul dolore e, se necessario, esami specifici di laboratorio e di imaging.1
Ma come in molti ambiti clinici, è la collaborazione tra medico e paziente il primo passo fondamentale per identificare le cause e delineare, insieme, la miglior strategia di trattamento.1