Dolore neuropatico

Il dolore neuropatico è provocato da una lesione, o una malattia, a livello del sistema somatosensoriale, ovvero quel complesso di fibre nervose che trasmettono gli impulsi sensoriali dal sistema periferico al sistema nervoso centrale. Grazie al sistema somatosensoriale gli impulsi vengono captati a livello periferico, tramite i neuroni localizzati in tessuti e organi (somatici e viscerali) per essere poi trasmessi al sistema nervoso centrale, costituito dal complesso di neuroni che formano midollo spinale e tronco encefalico.¹

A seconda della localizzazione del danno o della disfunzione è possibile distinguere 2 categorie di dolore neuropatico:

periferico, quando la lesione è localizzata a livello del sistema nervoso periferico;
centrale, in presenza di un danneggiamento delle fibre del sistema nervoso centrale.¹

In ciascuna di queste categorie ricadono diverse tipologie di dolore neuropatico. Le più comuni includono la nevralgia del trigemino, la radicolopatia dolorosa, la polineuropatia dolorosa e la nevralgia posterpetica.⁴

Il dolore neuropatico presenta un tasso di prevalenza nella popolazione generale pari al 6,9-10% e ha un impatto significativo non solo sui pazienti, ma anche sulla società e su tutto il sistema sanitario, rappresentando una frequente causa di assenteismo sul posto di lavoro e un ingente problema in termini di spese mediche.^1,2

Anche i dati epidemiologici relativi all’Italia mostrano un’elevata prevalenza di questa tipologia di dolore e una serie di fattori, tra cui l’aumento del tasso di obesità, l’invecchiamento della popolazione e l’aumento della sopravvivenza dei pazienti oncologici, grazie ai trattamenti oggi disponibili, sono predittivi di una prevalenza crescente del dolore neuropatico negli anni a venire.^1,2

Benché le cause d’insorgenza possano essere svariate, solitamente il dolore neuropatico si manifesta attraverso segni e sintomi caratteristici, come un’attenuata percezione tattile, una ridotta sensibilità alle vibrazioni e alle superfici pungenti e una percezione alterata del freddo e del caldo,^1,3 così come viene descritto dalla maggior parte dei pazienti che lo definiscono bruciante, pungente, una sensazione simile al congelamento, o come provocato da scosse elettriche, che si manifestano in maniera continuativa o intermittente.⁴ Questi sintomi sono spesso accompagnati da disturbi dell’umore, come depressione, ansia e problemi del sonno.²

Il dolore neuropatico è differente rispetto a quello nocicettivo e la sua gestione è più complessa, rendendo necessario un approccio terapeutico specifico e diversificato.²

Bibliografia

Bonezzi C, et al. Not all pain is created equal: basic definitions and diagnostic work-up. Pain Ther. 2020 Dec;9(Suppl 1):1-15. doi: 10.1007/s40122-020-00217-w.
Cruccu G, Truini A. A review of neuropathic pain: from guidelines to clinical practice. Pain Ther. 2017 Dec;6(Suppl 1):35-42. doi: 10.1007/s40122-017-0087-0.
Kim KH, et al. All about pain pharmacology: what pain physicians should know. Korean J Pain. 2020 Apr 1;33(2):108-120. doi: 10.3344/kjp.2020.33.2.108.
Finnerup NB, et al. Neuropathic pain: from mechanisms to treatment. Physiol Rev. 2021 Jan 1;101(1):259-301. doi: 10.1152/physrev.00045.2019.